Atto Costitutivo e Regolamento

 
In data 11-05-2007 a Bellinzago Lombardo (MI) Via San Giorgio 10 si sono riuniti i seguenti sig.ri: 

Giuseppe Bassan , via San Giorgio 10 Bellinzago Lombardo (MI) , Italiano, Cod. Fisc. BSSGPP66B05F205H 
Francesco Valerio Rossi, via Cameri 17 Bellinzago Novarese (NO), Italiano, Cod. Fisc. RSSFNC63A01D872O 
Gregorio Mascaro, via Mazzini 16/G Stroppiana (VC), Italiano, Cod. Fisc. MSCGGR59B27C352J 

che, di comune accordo, stipulano e convengono quanto segue: 

ART. 1
L’associazione è costituita fra i suddetti comparenti l’associazione culturale avente la seguente denominazione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEEJAY "ASSODEEJAY". 

ART. 2 
L’associazione ha sede in Bellinzago Lombardo (MI), Via San Giorgio 10. 

ART. 3 
L’associazione ha come scopo di promuovere e tutelare l'attività e la figura professionale del deejay. 

ART. 4 
L’associazione ha durata illimitata nel tempo. 

ART. 5 
L’associazione avrà come principi informatori, analizzati dettagliatamente nell’allegato Statuto sociale che fa parte integrante del presente Atto costitutivo: assenza di fini di lucro, esclusivo perseguimento di finalità culturale e sociale, democraticità della struttura, elettività, gratuità delle cariche associative, sovranità dell’assemblea, divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad eccezione di quelle economiche marginali. 

ART. 6 
I comparenti stabiliscono che, per il primo mandato triennale, il Consiglio Direttivo sia composto da n. 3 membri e nominano a farne parte i signori ai quali contestualmente attribuiscono le cariche: 
Sig. Bassan Giuseppe, Presidente; 
Sig. Rossi Francesco Valerio, Vice-Presidente; 
Sig. Gregorio Mascaro, Segretario. 

ART. 7 
Le spese del presente atto, annesse e dipendenti, si convengono ad esclusivo carico dell’associazione qui costituita. 

Giuseppe Bassan 
Francesco Valerio Rossi 
Gregorio Mascaro


CODICE DEONTOLOGICO

                                                         

Premessa 

AssoDeeJay – Associazione Nazionale DeeJay  riconosce l’importanza e il ruolo basilare dei valori etico-sociali che devono essere salvaguardati nell’esercizio della propria missione e dei  compiti dell’Associazione. Il presente Codice Etico intende evidenziare i valori che dovranno contrassegnare le attività dell’Associazione nei rapporti con gli Associati e, più in generale, la categoria dei DeeJay.

Il Codice Etico regola il complesso di diritti, doveri e responsabilità che AssoDeejay assume nei confronti dei portatori di interesse con i quali si trova ad interagire nell’ambito dello svolgimento della propria attività.

I principi ed i valori espressi nel Codice Etico dovranno ispirare l’attività di tutti coloro che operano nell’Associazione, tenendo conto dell’importanza dei ruoli, della complessità delle funzioni e delle responsabilità loro affidate per giungere agli scopi di AssoDeejay.

Il codice etico costituisce l'insieme delle norme e dei principi di condotta in cui tutti i soci si riconoscono e di cui si impegnano al rispetto. 

La missione di AssoDeeJay comprende la tutela, garanzia, sostegno e promozione della categoria dei Deejay per i quali di seguito vengono illustrate le definizioni tecniche, anche nella qualità di artisti interpreti esecutori mediante l’adozione di ogni mezzo idoneo. Qualunque contributo atto  a raggiungere la missione fornito da ogni associato o collaboratore sarà riconosciuto di grande valore etico e sostanziale.

In relazione alla professione del Dj, il codice etico fa riferimento alla professione del Dj così come definita da Assodeejay: 

“Il DJ è l’artista che esegue in un'unica sequenza tracce e brani musicali, editi e/o inediti, selezionandoli in base alle conoscenze teorico – pratiche personali afferendo alla propria conoscenza dell'ambito musicale utilizzando strumenti audio analogici e/o digitali, coinvolgendo il pubblico presente, nel rispetto degli art. 1-2 e seguenti della legge 4/2013 che definisce gli ambiti di applicazione del DJ anche nella qualità di ARTISTA – INTERPRETE ESECUTORE, come previsto e definito dal “Decreto di Riordino dei Diritti Connessi” del 17 gennaio 2014, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 2 febbraio 2015, intitolato

Determinazione della misura e delle modalita’ di ripartizione del

compenso dovuto a norma degli articoli 73 e 73-bis della legge 22

aprile 1941, n. 633, sulla protezione del diritto di autore e di altri

diritti connessi al suo esercizio

in applicazione della legge 633/47 e dalla legge 100/2010. 

Il risultato di tale attività denominato “DJ set”.

PRINCIPI GENERALI

 

PRIMO 

Il presente codice contiene principi e regole che il Dj iscritto ad Assodeejay deve osservare nell'esercizio della professione.

SECONDO

L'applicazione del Codice Etico è rivolta a tutti i Dj che dovranno allo stesso ispirarsi e adeguarsi nell'esercizio della professione.

TERZO

 Le competenze del Dj sono costituite dall'iter formativo nonché dal successivo e costante aggiornamento attraverso lo studio e la partecipazione ad iniziative culturali in ambito musicale, organizzate e/o riconosciute dall' Associazione.

Per l'aggiornamento sono previste:

  • 15 ore annue, anche non consecutive, di formazione
  • 6 ore annue di seminari, convegni, workshop ecc.

così come stabilito dall'associazione. 

QUARTO

Assodeejay riconosce come fondamentali i principi della onestà, della trasparenza, della coerenza, del rispetto dei diritti della persona e della sua dignità e tali principi devono essere rispettati dai propri associati che ne condividono la priorità e ne fanno il fondamento del loro operato. 

Approvato dall'assemblea dei Soci il 17 maggio 2015

CODICE ETICO DEI DJ

 

CAPO 1 – OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE

 

Art. 1 – Obbligatorietà delle norme deontologiche

1.1   Il presente codice etico deve essere rispettato da tutti coloro che sono iscritti ad Assodeejay.

1.2   Il Dj è tenuto al rispetto delle leggi vigenti dello Stato italiano o dello Stato estero dove si trova ad operare e comunque nel rispetto del presente codice.

1.3   Il Dj aderisce al presente codice etico attraverso la sottoscrizione dello stesso che potrà essere resa pubblica sia da parte del singolo Dj sia da parte dell'Associazione di appartenenza utilizzando le forme più opportune.

1.4   La scrivente Associazione si uniforma essa stessa al presente codice etico attraverso la sua approvazione nella prima riunione dell'Assemblea prevista il 17 maggio 2015 e chiederà l'applicazione (anche nella versione in lingua inglese) e il rispetto da parte di tutti i suoi associati sia nazionali che internazionali.

Art. 2 – Inosservanza delle regole e sanzioni

2.1   la responsabilità deontologica è personale.

2.2   L'inosservanza del presente codice comporterà l'applicazione di sanzioni.

2.3   Le sanzioni comminate saranno adeguate alla gravità degli atti o delle omissioni commessi e devono tener conto delle reiterazioni della condotta nonché delle specifiche circostanze, soggettive e oggettive, che hanno concorso a determinare le sanzioni.

2.4    I provvedimenti disciplinari previsti in caso di inadempimento delle norme del presente codice sono:

                  a) avvertimento verbale,

                  b) avvertimento scritto,

                  c)espulsione.

             2.5 Il Consiglio Direttivo entro 10 giorni dall’invio del richiamo scritto, decide sull’espulsione

                   dell’Associato:

                   a) quando non ottemperi alle disposizioni del presente codice etico, ai regolamenti interni  

                   dell'Associazione o alle deliberazioni prese dagli organi sociali;

                   b) quando l’Associato arrechi danni morali o materiali all'associazione;

                     Le espulsioni e le radiazioni saranno decise dal  Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei                           

                   suoi membri e  comunicata all’Associato tramite e-mail pec o con raccomandata a/r.

2.6   Il procedimento disciplinare è obbligatorio e prosegue fino alla sua definizione anche se l'iscritto ad Assodeejay si cancella dall'associazione;

2.7   I soci espulsi potranno ricorrere contro il provvedimento nella prima assemblea ordinaria.

2.8   I soci che si rendano morosi nel pagamento della tessera e delle quote sociali senza giustificato motivo decadranno dalla carica di socio, ma  potranno, dietro domanda, essere riammessi pagando una nuova quota di iscrizione senza altre formalità se non quelle previste per le iscrizioni.

CAPO 2 – DOVERI DELL' ISCRITTO AD ASSODEEJAY

Art. 3 – Decoro e dignità

3.1   L'esercizio della professione deve essere svolto in conformità ai principi del decoro e della dignità professionale ed è fondato sulla libertà e sulla autonomia.

3.2  Qualsiasi espressione di opinioni personali politiche, religiose e ideologiche da parte dei Dj associati sono di carattere personale e pertanto, in caso di dichiarazioni pubbliche, gli associati sono tenuti a specificare che tali opinioni non rappresentano necessariamente l'opinione dell'Associazione alla quale appartengono

Art. 4 – Competenze professionali

4.1   Il Dj opera nel rispetto delle proprie competenze rispettando le competenze e le specificità altrui.

4.2   L'attività del Dj viene espletata a fronte di un compenso da parte dell'organizzatore dell'evento e con il rispetto di tutte le normative fiscali, previdenziali, di sicurezza e in materia di diritto d'autore.

4.3   Il DJ è qualificato Professionista qualora svolga l'attività artistica in modo prevalente e continuativo e i cui redditi annui derivino da tale attività.

4.4   E' dovere del Dj curare costantemente la propria preparazione professionale accrescendo le conoscenze e le competenze sia tecniche che musicali.

4.5  I Dj associati sono tenuti a svolgere il proprio lavoro con diligenza eseguendo personalmente l'incarico di lavoro assunto o che è stato loro affidato.

Art. 5 – Diffusione dei principi deontologici

5.1   L'Associazione Assodeejay si impegna a divulgare la propria missione attraverso la diffusione del Codice Etico tramite la comunicazione, scritta e verbale, a tutti coloro con i quali intrattiene relazione.

5.2   Il Dj, riconoscendo nel presente codice i cardini fondamentali per lo svolgimento dell'attività professionale, si impegna a portare a conoscenza dei terzi con cui viene in contatto il contenuto del presente codice.

Art. 6 – Riservatezza

6.1   Il Dj deve esercitare la sua professione con discrezione, mantenendo la riservatezza sugli affari trattati, dei quali può essere venuto a conoscenza durante l'espletamento dell'incarico e che possono coinvolgere terze parti.

CAPO 3 – RAPPORTI CON I COLLEGHI

Art. 7 – Rispetto reciproco

7.1   Il Dj ispira il rapporto con i colleghi al principio del rispetto, della lealtà e della onestà.

7.2   Il Dj si astiene dall'esprimere giudizi negativi sui colleghi, sul loro operato e non offende la loro capacità e competenza professionale cercando di affermare un'identità professionale e una cultura comune nei rapporti con gli altri DJ professionisti.

CAPO 4 – RAPPORTI CON LA SOCIETA' E CON TERZI

 

Art.8 – Libertà e autonomia

8.1   Il Dj che instaura un rapporto di lavoro di carattere continuativo, subordinato o di collaborazione accetta unicamente condizioni di lavoro che non compromettano la sua autonomia e libertà professionale ed è sempre tenuto al rispetto del presente codice

Art. 9 - Obblighi previdenziali e fiscali

9.1   Il DJ deve provvedere regolarmente e tempestivamente agli adempimenti previdenziali e fiscali a suo carico, secondo le norme vigenti.

Art. - 10 Adempimenti di legge in materia di diritto d’autore

10.1         Il DJ deve adempiere a tutte le normative in materia di diritto d’autore afferenti allo svolgimento della  professione. In particolare, tutti i brani utilizzati nello della attività professionale debbono essere acquistati  e detenuti tramite regolari canali commerciali e/o promozionali e lì dove è previsto, dotarsi di tutti i permessi stabiliti dalla legge di tali dotazioni per l’utilizzo nelle pubbliche esecuzioni.

10.2         Nel caso in cui il DJ svolga anche l’attività di produttore artistico discografico, ha il dovere di rispettare le norme a tutela delle opere dell’ingegno come stabilito dalle norme, in particolare della legge 633/41 e successive modificazioni.

Art. 11 - Tutela della propria immagine, del nome d’arte e della professionalità, anche attraverso le associazioni di categoria

11.1         Il DJ deve poter esercitare la sua attività nel pieno rispetto della propria immagine,

  del nome  d’arte e della professionalità, vedendosi riconosciute e garantite quelle condizioni tali      che gli permettano di svolgere il mestiere in modo corretto e adeguato. Tali requisiti, che devono essere sempre richiesti e che ricoprono il ruolo di veri e propri diritti in capo ai DJ, sono inoltre oggetto di tutela da parte delle associazioni di categoria ai quali i professionisti del settore appartengono.

Art. 12 -  Autorizzazione alla riproduzione, comunicazione al pubblico e messa a disposizione delle registrazioni delle proprie prestazioni artistiche.

12.1         Il DJ ha il diritto esclusivo di utilizzare il proprio DJ set, incluso la riproduzione, la comunicazione al pubblico e messa a disposizione del pubblico delle registrazioni delle proprie prestazioni artistiche. Nell’espletamento di queste attività il DJ si impegna a svolgere il proprio lavoro nel pieno rispetto della normativa sul diritto d’autore.

Art. 13 - Rapporti con il pubblico

13.1         Il DJ ha il dovere di svolgere la propria attività professionale con lealtà e correttezza nei confronti del pubblico, astenendosi da comportamenti che possano avallare attività illecite o contrarie all’ordine pubblico.

art. 14 - Rapporti con i gestori dei locali

14.1.       Il DJ ha il diritto/dovere di effettuare la propria prestazione artistica in locali che garantiscano il rispetto di tutte le normative, incluse quelle in materia di sicurezza sul lavoro.

14.2.        Ha altresì il diritto di vedersi riconosciuti i compensi per la propria prestazione artistica anticipatamente e non oltre l’orario di chiusura del locale, nonchè il versamento dei contributi previdenziali da parte del gestore del locale, in considerazione degli obblighi di legge che quest’ultimo è tenuto a versare per tutte le prestazioni dei DJ assunti.

14.3.       Qualora il DJ sia un lavoratore autonomo esercente attività musicale, ha il diritto di fissare il proprio compenso in maniera tale che esso sia comprensivo degli oneri previdenziali e assistenziali.

14.4.       Qualora il gestore del locale non adempia agli obblighi come per legge e convenzioni definite fra le Associazioni che rappresentano le parti, il DJ ha il diritto di rivolgersi alla propria associazione di categoria al fine di veder tutelati i propri diritti..

Art. 15 – Attività all'estero

15.1         Il Dj che presta la sua opera professionale all'estero è tenuto al rispetto delle norme deontologiche  proprie nonché di quelle applicabili  dall'attività professionale svolta all'estero, se ed in quanto esistenti

Art. 16 - Pubblicità

16.1         Il Dj non utilizza comportamenti scorretti finalizzati al procacciamento dei committenti.

CAPO 5 -  ATTUAZIONE

art. 17 – Attuazione del codice

17.1.       Il presente codice, a seguito della sua accettazione da parte della assemblea degli associati, è rispettato integralmente dagli associati stessi che lo sottoscrivono.

17.2.        Gli associati ne osservano le relative clausole e si impegnano alla sua applicazione e divulgazione.

art. 18- Norma di chiusura

18.1         Il codice DJ potrà essere sottoposto, nel corso del tempo, alle modifiche e/o integrazioni che saranno proposte e accettate dall’assemblea degli associati.

                                                           ASSODEEJAY

                                               Associazione Nazionale DeeJay

                                                              Regione Poggi 48

                                                       170131 – ALBENGA (SV)

                                                             www.assodeejay.it

                                                 mail: info@assodeejay.it

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