La nostra Lettera Aperta al Presidente SIAE e alle Autorità di Vigilanza sulle attività della Società degli Autori e Editori ha ottenuto un primo risultato, quello di una risposta del Presidente Filippo Sugar.
Ci è parsa una difesa inconsapevole della problematica che abbiamo sollevato, in parte rinnegando il reale riconoscimento del ruolo delle Associazioni in difesa della legalità, ma di questo avremo tempo di parlare in seguito, noi non abbiamo l’ambizione di apparire, la nostra necessità è stata quella, in questi anni di garantire professionalità e certezza della legalità impegnandoci in una continua ed estenuante a volte, diffusione dell'impegno assunto con la firma di un accordo, che con il tempo e le novità tecnologiche hanno cambiato il mondo, in particolare quello dei DJ, impegnati nell'attività artistica in pubblica esibizione.
Spesso abbiamo dovuto operare la nostra forza di convizione con i nostri stessi soci che non hanno gradito questo impegno confondendolo con una disponibilità verso la SIAE.
Il Presidente Filippo Sugar a questo non ha certamente pensato quando ha scritto la sua risposta, quindi abbiamo provveduto a ricordaglielo con la nostra, che pubblichiamo integralmente completa di quella del Presidente SIAE.
Confidiamo che le Autorità alle quali abbiamo scritto si impegnino per un tavolo di lavoro che stabilisca termini e modi di operare nel rispetto del ruolo della SIAE ma anche delle Associazioni AssoDeeJay, A-DJ e AID.
Invitiamo a leggere le risposte del Presidente SIAE in PDF cliccando sui link sottostante.
Risposta SIAE 1 solo indirizzi
Risposta siae 1
Risposta siae 2
RISPOSTA AL PRESIDENTE SIAE FILIPPO SUGAR
Dott. Filippo SUGAR
Presidente SIAE – Roma
e p.c. Dott. Giovanni PITRUZZELLA
Presidente Antitrust – Roma
Dott. Angelo Marcello CARDANI
Presidente AGCOM – Roma
Dott. Paolo MARZANO
Presidente Comitato Consultivo Permanente per
Il Diritto d’autore – Roma
On. Flavia NARDELLI PICCOLI
Presidente Comm. Cultura Camera Deputati – Roma
On. Dario FRANCESCHINI
Ministro Beni e Attività Culturali – Roma
Dott. Enzo MAZZA
Presidente SCF – Milano
Oggetto: Riscontro alla Sua del 9 novembre 2017 su LICENZA COPIE LAVORO DJ
Egregio Presidente,
riscontriamo la Sua comunicazione inviata in data 9 u.s.
E' nostro dovere precisare le motivazioni che ci hanno costretto ad inviare la lettera aperta a Lei e alle Autorità di Vigilanza in copia, a seguito dei nostri ripetuti appelli a Lei e allo stesso Direttore Generale, al quale, con l'occasione, sollecitiamo l'urgenza di procedere, secondo le Sue indicazioni, ad un nuovo incontro per i chiarimenti indispensabili alla definizione della questione che, con tutta evidenza, è stata soltanto sfiorata nel contenuto della Sua risposta alla nostra missiva.
Ci appare quanto meno strana la sottolineatura rispetto alla Sua mancata presenza nel Comitato Paritetico, quasi a volere prendere le distanze dall'operato dello stesso.
Il Comitato, sin dalla sua costituzione, è composto da rappresentanti della Siae e di ciascuna delle associazioni firmatarie e svolge un ruolo non solo tecnico, ma anche di indirizzo ed ha “…il compito di esaminare, di comune accordo tra le parti, le controversie che dovessero insorgere con i licenziatari, in ordine all’applicazione e alla interpretazione della licenza sperimentale, nonché in ogni caso di specificità non previste dalla licenza stessa”.
I numeri citati dalla S.V., per i quali si prova a ridimensionare il ruolo delle scriventi Associazioni, vanno letti nella loro peculiarità, ricordando che, senza l'accordo del 2008, le oltre 5.000 licenze DJ dichiarate e gestite attualmente dalla SIAE, sicuramente non esisterebbero.
All'epoca, infatti, ci venne rivolto un appello per conoscere la realtà del comparto (i cui numeri e nomi non erano a conoscenza della SIAE) e collaborare al fine di trovare una soluzione all'esecuzione in pubblico di Cd masterizzati privi del contrassegno SIAE.
Da parte nostra, ci fu immediata disponibilità, in quanto l'accordo sperimentale poteva garantire, da una parte, l'osservanza della legge 633/1941; dall'altra, il rispetto della leale concorrenza fra chi utilizzava musica legalmente acquistata da supporti diversi e chi, invece, poteva agevolmente mettersi sul mercato artistico utilizzando musica illegalmente scaricata dalla rete senza possibilità di alcun controllo.
La sottoscrizione dell'accordo con le associazioni e la Siae è stata fonte della nascita del contratto sperimentale di licenza sulle copie lavoro del DJ. La licenza è stata, altresì, l'occasione per inserire nell'ambito del DPCM 23.2.2009, n. 31, avente ad oggetto "Regolamento di disciplina del contrassegno da apporre sui supporti ai sensi dell'articolo 181-bis Legge 633/1941", l'esclusione dall'obbligo di apposizione del contrassegno SIAE sui supporti e le memorie residenti contenenti copie lavoro (cfr. art. 7 del contratto di licenza copie lavoro).
Quest'ultima situazione è fotografata anche nell'attualità in quanto, nell'assenza totale di controlli di contenuto delle licenze rilasciate, la maggior parte delle musiche attualmente in licenza con alta probabilità contengono file musicali illegalmente scaricati e detenuti.
Per questo motivo, dopo aver più volte cercato di spiegare tale circostanza, durante le riunioni del Comitato Paritetico, avvertendo, in tal modo, la S.V. e la Direzione Generale, riteniamo giunto il momento di una avvertenza pubblica, in quanto, con l’attuale configurazione dello strumento negoziale in questione, sia la SIAE, sia le Associazioni stesse potrebbero avere avallato e garantito, in qualche modo, in questi anni, la più totale illegalità. Difatti, dalla maggior parte dei DJ licenziatari la licenza copie lavoro è vista come uno scudo per l’esecuzione in pubblico di musica illegalmente scaricata.
Abbiamo più volte avvertito i nuovi componenti del comitato paritetico, in rappresentanza della SIAE, con ripetute richieste di controlli ispettivi di contenuto, ma pare che questi non siano possibili.
A parte lo stupore di quanto ci è stato riferito, vorremmo capire a cosa serve uno strumento di controllo se nessuno può operare i controlli.
Abbiamo, altresì, più volte richiesto che ci fossero forniti le regole e i dati relativi alle ripartizioni dei compensi corrisposti per le licenze DJ, sollecitati dai tanti nostri iscritti, nella loro qualità di associati autori SIAE.
Tali dati sono stati pubblicati, per la prima, volta sul sito della SIAE, solo nell'ordinanza di ripartizione 2017.
Infine, riteniamo doveroso sottolineare la superficialità con la quale riscontriamo venga trattato l'argomento licenza copie lavoro, evidenziando una serie di sentenze mai appellate dalla SIAE, secondo le quali il DJ nell'espletamento della sua attività non commette reato se, utilizzando copie masterizzate, dimostra di essere in possesso legittimo degli originali (cfr. link riportati in basso alla presente).
Abbiamo offerto la nostra disponibilità alla revisione di un accordo datato 2008, che oggi non risponde più all'attuale situazione di mercato, che prevede l'utilizzo della musica quasi totalmente digitale, significando, sin da allora, che, l'utilizzo di un file legalmente acquistato e detenuto deve trovare analogia all'acquisto dell'originale su supporto fisico.
Confidiamo che venga dato mandato a trattare ai rappresentanti SIAE, in seno al Comitato Paritetico, se la S.V. non ritiene di dover presenziare, affinché un nuovo accordo sia possibile nel rispetto della normativa, leggendola in tutti i suoi risvolti, senza pregiudizio di superiorità da parte SIAE, nell'interesse di una reciproca tutela delle parti in causa e, soprattutto, nell'interesse della legalità per la quale, le sottoscritte associazioni si sono sempre battute in questi anni.
Nel ringraziarla dell’attenzione, le inviamo distinti saluti.
All.: c.s.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/108643/ha-cd-masterizzati-ma-fa-ildj-assolto-a-trani-un-pugliese.html
http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/10/25/VMBPO_VMB03.html
http://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2014/02/05/news/musica-illegale-no-cd-per-lavoro-assolto-giovane-dj-1.8611323
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/639141/il-dj-puo-portare-le-copie-in-discoteca-senza-il-bollo-siae.html
13 novembre 2017
Associazione A-DJ
Presidente Avv. Deborah DE ANGELIS
Roma
AssoDeeJay – Associazione Nazionale DeeJay – A I E
Presidente – Mario R. DI GIOIA
Albenga (SV)
AID – Associazione Italiana DJ
Valentino Naso
Vetralla (VT)