La scomparsa di Mariangela Melato

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Ringraziamo l'amica Benedetta Buccellato per questo ricordo che ci ha inviato e che con rammarico e cordoglio pubblichiamo.

Sapevamo che Mariangela era malata, da anni. E che da anni stava coraggiosamente combattendo la sua  battaglia, alternando periodi di lavoro ad altri di forzata e pesante terapia. Non ce l’ha fatta e ci ha lasciato alle prime ore di oggi. E’ scomparsa un’attrice e una protagonista del sempre più deserto mondo dello Spettacolo e della Cultura italiani. Un’attrice versatile, completa, forte nell’interpretazione di drammi e tragedie, ironica e leggera nelle commedie. In teatro e in cinema.

Attenta a quanto si muoveva anche fuori dai teatri e dai set, sensibile alle tematiche e alle battaglie in nome del rispetto della Cultura.

Non c’è bisogno di ricordare il curriculum professionale di Mariangela, possiamo leggerlo sulla stampa, nei libri di teatro, nel web.

C’è bisogno, piuttosto, di ricordare a noi stessi che la scomparsa di una collega così importante esige il tributo di una memoria attiva. Nessuno di noi potrà sostituirla, possiamo però tentare di colmare il vuoto della sua assenza con la pratica del rispetto del nostro lavoro di attori e di quello che dovrebbe essere il ruolo degli artisti in un paese civile.

Mariangela è stata tra i primissimi soci dell’ApTI-Associazione per il Teatro Italiano. In anni in cui non avevamo ancora assaggiato l’amaro della condizione residuale del teatro in Italia. In anni in cui sembrava ancora possibile riaggiustare le cose, magari solo con l’approvazione di una legge, di una nuova norma che regolasse la vita del settore. A nome del Teatro italiano, Mariangela aveva testimoniato in piazza del Popolo, nel comizio di chiusura della campagna elettorale di Prodi. Le parole che Mariangela aveva pronunciato le avevamo scritte insieme, erano il frutto di un’analisi e di un progetto maturati all’interno della nostra associazione. Erano parole di analisi, di critica, di progetto.

Quei giorni sembrano appartenere a un’altra epoca. Li sentiamo lontanissimi, sentiamo la difficoltà sempre più pietrosa di cambiare il corso delle cose.

Ma non ci arrendiamo e ti salutiamo, Mariangela cara.

Ci impegnamo a ricordarti, con il cuore e con la testa.

Benedetta Buccellato, Segretario dell’ApTI-Associazione per il Teatro Italiano

11 gennaio 2013

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