La moda italiana dei sondaggi per poter sperperare fondi
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Noi di questo SONDAGGIOnon ne sappiamo nulla, non ci è stato recapitato nulla e rivendichiamo il diritto di esserne informati almeno fino a quando saremo domiciliatari e nessuno potrà mai cacciarci. E' un nostro diritto non fosse altro perchè abbiamo contribuito economicamente, politicamente e materialmente alla costruzione (ce ne pentiamo visto i risultati) di questo Istituto che invece di ripartire i diritti agli AVENTI DIRITTO, li ripartisce in parti molto consistenti, (decine di migliaia di euro) agli amministratori, direttori e presidenti. Abbiamo avanzato la richiesta della Vice Presidenza per poter meglio controllare da dentro cosa succede, ma ci è detto che NON E' PREVISTA LA FIGURA NELLO STATUTO.
Intanto gli Statuti si possono modificare, intanto non dovrebbe essere consentito a questa amministrazione di funzionare fino a quando non fosse approvato un regolamento elettorale legale, che abbiamo detto dovrebbe ssere approvato dal Comitato Consultivo sciolto.
Forse perchè c'eravamo anche noi e davamo fastidio.
Non sarebbe il caso di approfondire prima che si vada verso un nuovo scioglimento, magari dallo stesso Prefetto di Roma o dal Ministero dei Beni Culturali appena insediato?
Qualcuno finalmente senza polemiche ci spiegherà il significato, l'argomento e il motivo di questo "sondaggio" e a chi servirà?
A pensare male è vero che si fa peccato ma qualche volta - come dice il proverbio - ci si azzecca.
Sarà il caso anche questo.
Clicca e leggi il "quesito" del SONDAGGIO