Dimissioni di Lupica - Cosa sta accadendo in SCF?

Mario Di Gioia- Presidente AssoDeeJay componente comitato consultivo nuovoimaie
Mario Di Gioia
Presidente AssoDeeJay

Terremoto in SCF: al termine dell’Assemblea del 27 aprile – che nella relazione sul bilancio 2010 ha evidenziato un fatturato di 28,9 milioni di Euro (- 22 % rispetto al 2009), e un ripartito di 24,1 milioni di Euro (- 32 %), entrambi sensibilmente inferiori alle aspettative – il presidente Saverio Lupica, in carica da un anno, ha rassegnato le proprie dimissioni. Fissata per il 4 maggio una nuova Assemblea, nella quale è attesa la nomina del nuovo presidente. Contestualmente sono state annunciate pesanti riduzioni nell’organico della società, con l’immediata uscita di 13 componenti dello staff (oltre a 11 agenti), nell’obiettivo di un drastico contenimento dei costi per l’esercizio 2011. Nel corso degli ultimi mesi 8 aziende – Ala Bianca, Azzurra Music, Carosello, Irma, NAR, Saifam, Sugar e Time – avevano parzialmente revocato il mandato a SCF Consorzio Fonografici per la raccolta dei diritti connessi. Soggetto: Cariche Copyright 2007 - M&D Musica e Dischi

Questo è quanto riporta Musica e Dischi, ma di fatto si tratta solo di questo oppure c'è dell'altro, si chiede il Presidente di AssoDeeJay Mario Di Gioia, (nella Foto) componente il Comitato Consultivo NuovoIMAIE, direttamente interessato alle questioni interne di SCF ad esempio, per gli accordi che sono stati sottoscritti con le Associazioni di categoria per i pagamenti dei diritti dell'equo compenso che , sappiamo non ha soddisfatto nessuna delle parti, e..... perchè sono stati firmati così in fretta, forse per il timore delle considerazioni dell'AGM inoltrate al Ministero sul comportamento della Direzione di SCF nel tentativo di imporre una presenza monopolistica sul mercato dell'acquisizione dei diritti dei produttori.

O c'è dell'altro ancora, ad esempio, il timore che il decreto di riordino dei diritti connessi in esame al Ministero rimetta in discussione il ruolo stesso della Società di Collecting che non ha dato prova di essere garanzia di equità, sia nella raccolta che nella ripartizione dei diritti?

Tutte domande che al momento restano e, resteranno con tutta probabilità senza risposte per un bel pò di tempo, intanto però ci sono segnali per cui, altri piccoli e medi produttori stanno considerando la necessità di abbandonare SCF al proprio destino a seguito della pretesa assurda di costi di gestione che si avvicinavano al 45/46% dei diritti acquisiti ed è evidente che questo era ed è un problema anche per i diritti da ripartire nei confronti degli interpreti ed esecutori che vedrebbero ripartiti solo la differenza, piuttosto contenuta a questo punto.

Rinnoviamo la nostra proposta che avanzammo in sede di discussione della licenza copie per i DJ, che tende alla nomina di un comitato paritetico all'interno della Società che, avvalori il metodo oe le scerlte della Direzione della società dei produttori che, deve vedere la presenza anche di altre società con gli stessi incarichi e compiti e, che venga accettato il sistema di democrazia che consideri che, in quesato settore siamo tutti, autori, produttori e interpreti allo stesso momento e il diritto di partecipazione alle scelte non può e non deve essere prerogativa esclusiva dei soli gruppi monopolistici.

AssoDeeJay

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