AssoDeeJay in NUOVOIMAIE-Audizione in Pres. Cons. dei Ministri il 27 giugno

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La decisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri di procedere all'Audizione delle Associazioni che fanno parte del Comitato Consultivo del NUOVOIMAIE, al quale partecipa di diritto AssoDeeJay, ci auguriamo preluda alla definitiva approvazione dei regolamenti che lo srtesso Comitato ha già proceduto ad esaminare ed approvare, in una serie di riunioni che si sono svolte nella sede del NUOVOIMAIE.

I regolamenti stabiliscono le procedure di riconoscimento degli artisti Interpreti ed esecutori che possono accedere alla ripartizione dei fondi destinati agli AIE provenienti dai versamenti degli utilizzatori, cinema, emittenti radiotelevisive, pubblici esercizi ecc. nel rispetto degli articoli 80  e seguenti della legge 633/41 LDA (Legge sul Dirittto d'Autore).

Tutta la questione del DeeJay quali aventi diritto è ancora oggetto di approfondito esame, da parte nostra ribadiamo la posizione politica che abbiamo più volte espresso e che ci ha consentito di partecipare ai lavori del Comitato Consultivo, ovvero che il Deejay nella misura in cui fissi la propria esibizione artistica su un supporto e provveda a metterlo in commercio, deve a ragione di legge poter accedere a tutti i diritti riconosciuti agli AIE.

Certo, un dubbio su come e a chi devono essere ripartiti i diritti connessi pagati da discoteche, discopub, e pubblici esercizi per l'attività svolta con strumento meccanico ci resta e a noi toccherà il compito di sollevare la questione che, parte dalla constatazione che, l’imposizione di pagare alle società di collecting, SCF, AFI ecc. che a loro volta devono ripartire il 50% al NUOVOIMAIE in base all’art. 73 della legge 633/41 è inequivocabile, ma queste ripartizioni in seguito, da parte del NuovoIMAIE, vanno indirizzate a chi, visto che manca il soggetto esecutore individuabile, ovvero, sarà poi la SIAE a comunicare quali brani sono stati eseguiti e chi sono gli interpreti o esecutori per stabilire gli aventi diritto?

In questo caso va forse considerata unregnet la presa d’atto che la “Licenza copie lavoro” già attiva fra la Società degli autori e le Associazioni dei DJ, ci viene in aiuto per avviare concretamente e con una accettabile urgenza l’ativazione del Programma musicale (borderò) in  formato digitale, avendo nel database della licenza già caricati i brani utilizzabili dal soggetto DJ.

E’ una questione che sembra complessa ma, il realtà potrebbe dare il via ad una serie di semplificazioni che hanno senso nel garantire una ripartizione corretta e perfettamente analitica ai veri aventi diritto che, nel tempo eviti una situazione come quella già vissuta dal vecchio Istituto IMAIE , sciolto d’ufficio proprio a causa della diffcioltà di ripartire correttamente agli AIE i proventi dei diritti connessi.

Come al solito ci impegniamo per tutta la categoria a sollevare e illustrare la nostra proposta che ha già avviato i primi contatti con i funzionari della SIAE nel tentativo di avviare il processo di digitalizzazione del programma musicale per i DJ, con conferma che le diffcoltà tecniche sono superabili, adesso dovremo provvedere a superare quelle politiche e…..commerciali all’interno della Società degli autori.

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